Lucas Blondeel, nato a Bruxelles nel 1981, ha iniziato a suonare all'età di quattro anni su un fortepiano del XIX secolo in vendita nel negozio di antiquariato dei genitori. Borsista della Fondazione tedesca per la vita musicale e della Fondazione accademica nazionale tedesca, ha vinto premi in concorsi internazionali ad Anversa, Ginevra, Zurigo, Berlino e Cincinatti e si è esibito su vari palcoscenici in Europa, Stati Uniti, Cina, Singapore e Giappone. Ha registrato per numerose radio e televisioni tedesche e straniere. Dal 2012 al 2018 ha tenuto un corso di perfezionamento in pianoforte presso l'Akademie für Tonkunst di Darmstadt. Nell'aprile 2018 è stato nominato professore di pianoforte presso la Berlin University of the Arts, dove dal 2020 insegna anche fortepiano.

Programma
"Chiunque mi conosca a fondo deve constatare che devo molto a Emanuel Bach, che l'ho capito e studiato diligentemente": con questa frase Joseph Haydn si riferisce a Carl Philipp Emanuel Bach, all'epoca molto più famoso del padre Johann Sebastian. La vicinanza musicale, anzi la parentela, tra Carl Philipp Emanuel Bach e Joseph Haydn - e quindi anche l'emozionante passaggio dal periodo preclassico al cosiddetto periodo classico viennese - è al centro di questo concerto e indica quindi anche l'epoca di composizione della sonata per pianoforte, oggi così importante.

Lucas Blondeel suona su una replica di un fortepiano di Johann Andreas Stein (1780 circa) proveniente dal laboratorio di Rainer Sprung.