Il 1945 ha segnato in modo particolare il villaggio di Essenrode, in Bassa Sassonia, come innumerevoli altri luoghi. Essenrode ha quasi raddoppiato la sua popolazione accogliendo rifugiati e sfollati dalla Pomerania, dalla Prussia occidentale e orientale, dalla Slesia, dai Sudeti e dal Wartheland, dagli Stati baltici, dalla Bessarabia e dalla Galizia. Negli anni successivi arrivarono anche i rifugiati dalla zona di occupazione sovietica e poi dalla DDR. I senzatetto hanno trovato rifugio a Essenrode. Molti dei bambini di guerra e delle loro famiglie vivono ancora nel villaggio vicino a Braunschweig.

75 anni dopo, Sabine C. Langer e Roland Remus hanno avviato un progetto sulla questione di come gli abitanti e gli arrivati abbiano preso in mano il proprio futuro e quello del villaggio. Il regista Thomas Knüppel ha composto il toccante documentario "Rifugio - Fiducia - Futuro" partendo da dodici interviste a persone di Essenrode. Mostra prospettive individuali sulla fuga e l'espulsione, come il ricordo della fuga comune dell'"Elisenhof-Treck" con dodici famiglie e due prigionieri di guerra francesi dalla Pomerania a Essenrode prima dell'avvicinarsi dell'Armata Rossa. Il documentario (78 minuti) evidenzia anche gli aspetti transgenerazionali e l'importanza di ricordare dalla prospettiva della generazione dei nipoti della guerra.

Ingresso libero

Un evento in collaborazione con la Società tedesco-polacca di Berlino e.V.