La prima mostra personale istituzionale della pittrice statunitense Christina Quarles in Germania presenta un'ampia installazione alla Hamburger Bahnhof: grandi pannelli di garza dividono lo spazio espositivo. Assomigliano a fondali teatrali in tessuto traslucido che rivelano e nascondono attori, scenografie e oggetti di scena. Il linguaggio formale pittorico di Quarles (nato nel 1985 a Chicago) affronta l'esperienza di vivere in un corpo razzializzato e queer. Gli schemi cromatici e i diversi piani pittorici riflettono la lotta delle sue figure con i vincoli che il mondo esterno impone alle loro identità.

la mostra "Collapsed Time" all'Hamburger Bahnhof presenta i dipinti di Quarles insieme a opere della collezione della National Gallery di Absalon, Vito Acconci, Stanley Brouwn, Daniel Buren, Annette Kelm, Nam June Paik e Charlotte Posenenske. La mostra accosta forme d'arte di diversi decenni - dalla fotografia alla scultura, dal video alla performance - che affrontano il tema del confinamento spaziale e psicologico dell'essere umano e i suoi effetti sulla rappresentazione del corpo umano. La presentazione all'Hamburger Bahnhof presenta dipinti e opere su carta di Quarles realizzati dal 2016, oltre a un'installazione spaziale concepita appositamente per la mostra.

Pubblicazione che accompagna la mostra

La mostra è accompagnata da una pubblicazione bilingue (tedesco/inglese) con un testo dei curatori Sam Bardaouil e Till Fellrath, un'ampia intervista a Christina Quarles e un contributo di Jillian Hernandez, professore associato presso il Center for Gender, Sexualities, and Women's Studies Research dell'Università della Florida, USA.

Team curatoriale

La mostra è curata da Sam Bardaouil e Till Fellrath, direttori di Hamburger Bahnhof - Nationalgalerie der Gegenwart.

Una mostra speciale della Nationalgalerie - Staatliche Museen zu Berlin