A cento anni dal "Primo Manifesto del Surrealismo" (1924), la mostra offre nuovi spunti di riflessione sulla vasta rete di artisti, mercanti e collezionisti di questo movimento artistico internazionale dell'inizio del XX secolo.

Il punto di partenza della presentazione è un progetto di ricerca biennale dello Stato di Berlino e della SPK, che sta indagando sulle provenienze della Collezione Ulla e Heiner Pietzsch, una collezione che ora fa parte del patrimonio della Neue Nationalgalerie. La mostra ripercorre i percorsi movimentati dei dipinti e delle sculture da Parigi, luogo di nascita del movimento surrealista, passando per Bruxelles e altre città europee, attraverso gli anni del nazionalsocialismo e della Seconda guerra mondiale, fino al Sud America e all'esilio in America. Le biografie dei singoli oggetti raccontano di amicizie, passioni collezionistiche e legami commerciali, ma anche di perdite, persecuzioni e nuovi inizi. Al di là della storia delle singole opere, esse forniscono una visione delle multiformi reti del movimento surrealista e delle sfide politiche dell'epoca.

Il team curatoriale

La mostra è curata da Lisa Hackmann e Sven Haase, Zentralarchiv, e da Maike Steinkamp, Neue Nationalgalerie. Assistenza curatoriale Ricarda Bergmann, Neue Nationalgalerie. Assistente alla ricerca Sara Sophie Biever, Zentralarchiv.

La mostra è finanziata dallo Stato di Berlino.

Una mostra speciale della Nationalgalerie e dello Zentralarchiv - Staatliche Museen zu Berlin