Il Museo Tedesco dei Ciechi (Deutsches Blinden-Museum) è dedicato alla storia della salute e del benessere dei ciechi e degli ipovedenti in Germania. Su una superficie espositiva di circa cento metri quadrati, la mostra documenta gli aspetti sociali, pedagogici e di integrazione che comporta la cecità, attraverso l'esposizione di fotografie, strumenti di misurazione e attrezzature di supporto ai non vedenti.

Fondato nel 1890 da Karl Wulff presso il “Königlichen Blindenanstalt zu Steglitz“ (“Regio Istituto Ciechi di Steglitz), il museo fu trasferito nel 1906 in un edificio apposito, dove si trova ancora oggi.

Oltre un migliaio di oggetti raccontano lo sviluppo nel benessere e nella salute dei non vedenti e i progressi della tecnologia a loro supporto. Una parte dell'esposizione è dedicata a Louis Braille e all'invenzione dell'alfabeto che porta il suo nome. Il museo affronta anche il tema della formazione professionale per ciechi e ipovedenti nella storia e oggi, presentando materiali didattici per la scuola e strumenti ausiliari che favoriscono l'integrazione dei non vedenti nel mondo del lavoro. Al tempo libero è dedicata un'intera sezione della mostra che raccoglie oggetti artigianali e artistici realizzati da ciechi e ipovedenti. In una saletta apposita i visitatori hanno la possibilità di sperimentare gli strumenti di scrittura utilizzati da non vedenti, di provare i loro giochi e di riconoscere gli oggetti al tatto.

Il museo è chiuso per ristrutturazione e dovrebbe riaprire nell'estate del 2025.