Nell'attuale Casa-museo della Conferenza di Wannsee, una villa del 1915 appartenuta a un industriale poi utilizzata tra il 1941 e il 1945 dalle SS come villa per gli ospiti, il 20 gennaio 1942 quindici rappresentanti di altro rango delle SS, del partito nazionalsocialista e di diversi ministeri si incontrarono per deliberare la deportazione e lo sterminio degli ebrei europei.
La mostra permanente, dal titolo “La Conferenza di Wannsee e il Genocidio degli Ebrei d'Europa” („Die Wannsee-Konferenz und der Völkermord an den europäischen Juden”) illustra la storia della persecuzione degli ebrei, la privazione dei loro diritti civili e la loro espulsione avvenuta tra il 1933 e il 1939 e successivamente le deportazioni, la ghettizzazione e l'assassinio degli ebrei d'Europa  durante la Seconda Guerra Mondiale.
La casa-museo offre molteplici possibilità didattiche, come visite guidate all'intero della mostra permanente, seminari e giornate di studio per approfondire la storia del Nazionalsocialismo, le sue radici e le conseguenze. Per gli adulti si organizzano giornate di studio specifiche basate sul tipo di professione e seminari di più giornate. Per gli insegnanti infine il museo offre corsi di aggiornamento sulla didattica della memoria e per l'insegnamento di queste tematiche all'interno delle diverse discipline scolastiche.