Nel 1771 Federico il Grande fece risistemare l'Orangerie, costruita nel 1745 da Georg Wenzeslaus von Knobelsdorff in prossimità del Castello di Sanssouci. I lavori di ristrutturazione vennero seguiti da Johann Christian Unger, il quale realizzò una facciata quasi completamente priva di ornamenti che nulla lascia trapelare dello splendore e della solennità degli interni. Le decorazioni delle sale sono realizzati in uno stile tardo rococò di notevole pregio.

Al centro delle Nuove Camere (Neue Kammern), così venne chiamato il castello, si trova la Jaspissal, un salone rivestito di marmi pregiati e coronato da un imponente affresco a soffitto con una rappresentazione della Venere. Nella Galleria di Ovidio, un luogo che ricorda le sale degli specchi alla francesi, sorprendono i 14 bassorilievi in stucco dorato che riprendono con turgida sensualità i motivi delle „Metamorfosi“ del poeta latino Ovidio.

Gli appartamenti degli ospiti sono caratterizzati dai salotti a con pareti smaltate, in legno intarsiato o adorne di quadri. Di particolare pregio sono i salotti ad intarsio realizzati dai fratelli Spindler.